Prodotti per la trasmissione di petrolio e gas

Negli ultimi anni è stata introdotta nel settore una nuova famiglia di refrigeranti, denominata Extended Life Coolants (ELC) o Long-Life Coolants (LLC). Questi fluidi sono stati sviluppati per l'uso nei motori diesel delle attrezzature pesanti, come i payloader, i bulldozer e altri veicoli fuoristrada.

L'uso di prodotti ELC o LLC nell'impianto di compressione del gas può portare a un accumulo difficile da rimuovere nell'apparecchiatura, a una riduzione del trasferimento di calore e a frequenti sostituzioni del sistema.

Perché? Questi prodotti sono stati progettati per le parti in alluminio dei motori diesel e contengono un basso livello di inibitore di silicato per proteggere la superficie dell'alluminio. Se utilizzato in un sistema di compressori a gas, il rivestimento di silicato può reagire con il refrigerante glicolico formando un gel di silicato. Il gel riduce il trasferimento di calore e si accumula nel tempo. Se il fluido non viene sostituito regolarmente e il sistema non viene pulito, può formarsi un'incrostazione di silicato anche a causa delle basse portate. Questa incrostazione riduce ulteriormente il trasferimento di calore ed è estremamente difficile da rimuovere, con conseguenti costosi tempi di inattività. Se non si interviene, l'accumulo può causare il surriscaldamento del sistema e il guasto del motore.

Si consideri il seguente esempio per confrontare le perdite per trasferimento di calore:

Un pezzo di acciaio di 1 pollice di spessore con un'incrostazione di silicato di 1/16 di pollice (la larghezza di molti biglietti da visita) ha le stesse caratteristiche di trasferimento del calore di un pezzo di acciaio di 4 pollici. Ciò significa che il trasferimento di calore è 4 volte meno efficiente: una perdita significativa con un livello di accumulo minimo.

I fluidi industriali per il trasferimento di calore come AMBITROL™ e NORKOOL™ SLH non contengono silicati. Il pacchetto di inibitori appositamente studiato per questi prodotti agisce reagendo direttamente con la superficie del metallo, il che significa che non vi è alcuno spessore aggiuntivo sul metallo. Gli inibitori sono completamente compatibili con il glicole e, se mantenuti correttamente, i fluidi per il trasferimento di calore Dow possono offrire un servizio efficace per vent'anni o più. I servizi analitici di Dow sono disponibili per consigliare l'inibitore corretto se il sistema scende al di sotto del livello di protezione e possono essere aggiunti senza spegnere il sistema o sostituire il refrigerante.

Con l'abbassamento della temperatura e l'arrivo dell'inverno, è fondamentale controllare la concentrazione di glicole nell'impianto. Si tratta di una misura importante per garantire la protezione dal gelo.

I fornitori di refrigeranti in genere forniscono concentrazioni minime e massime stabilite per ottimizzare le prestazioni, compresa la protezione dal congelamento. Quelle per i refrigeranti industriali NORKOOL™ e AMBITROL™ sono disponibili qui.

Prima dei mesi invernali, è importante verificare che la concentrazione e il relativo punto di congelamento del liquido refrigerante siano adeguati al luogo in cui ci si trova. Il punto di congelamento non deve essere superiore alla temperatura minima della vostra regione. La concentrazione di glicole e il punto di congelamento possono essere misurati con un rifrattometro portatile o con un'analisi del refrigerante fornita da Dow. Per un elenco completo delle concentrazioni e dei relativi punti di congelamento, è possibile consultare la tabella contenuta nelle guide tecniche di NORKOOL e AMBITROL.

Nel caso in cui la concentrazione sia troppo bassa o il punto di congelamento sia superiore alla temperatura minima della regione, si consiglia di aumentare la concentrazione aggiungendo glicole al sistema. Tuttavia, gli operatori devono tenere presente che la protezione antigelo si riduce quando le concentrazioni di glicole superano il 70%.

Il punto di congelamento si riferisce alla temperatura di formazione del primo cristallo di ghiaccio. Il punto di scoppio, una temperatura molto più bassa, è il punto in cui il fluido si espande e causa la rottura delle tubazioni. Se si verifica che il liquido refrigerante ha la concentrazione appropriata per proteggerlo dal congelamento, il rischio di rottura delle tubature è minimo, anche se la sede viene chiusa durante i freddi mesi invernali.